Due settimane in Marocco in fai da te

Agosto non è sicuramente il periodo migliore per visitare il Marocco ma la partenza è dettata dalle ferie e decido di sfidare il caldo e prenotare il volo per Fez. Del Marocco voglio vedere un pò di tutto dalle Città Imperiali al deserto, dal mare alla Città Blu.

Ecco il nostro itinerario per un viaggio di due settimane in Marocco in fai da te con arrivo a Fez e con partenza da Marrakech:

• Giorno 1: Volo Bergamo - Fez
• Giorno 2: Fez
• Giorno 3: Fez-Meknes - Fez 
• Giorno 4: Fez - Chefchaouen
• Giorno 5: Chefchaouen - Tangeri
• Giorno 6: Tangeri - Marrakech 
• Giorno 7: Marrakech
• Giorno 8: Marrakech - Essaouira
• Giorno 9: Essaouira - Taghazout - Agadir
• Giorno 10: Agadir
• Giorno 11: Agadir - Ouarzazate - Skoura
• Giorno 12: Skoura - Merzouga - Il deserto del Sahara 
• Giorno 13: Merzouga - Gole di Dades - Ait Ben Hadou
• Giorno 14: Ait Ben Hadou - Marrakech 
• Giorno 15: Volo Marrakech - Bergamo

Iniziamo il nostro viaggio dalle Città Imperiali. Il Nord del Marocco ha una ferrovia molto efficiente con treni ad alta velocità, puntuali e confortevoli soprattutto la prima classe. Gli autobus CTM sono un’altra buona soluzione.

Per la prima parte del viaggio ci siamo mossi con mezzi pubblici noleggiando la macchina a Marrakech per raggiungere le città sul mare più a sud del Paese e il Deserto del Sahara evitando il sovrapprezzo della restituzione auto in un aeroporto diverso.

FEZ: Il nostro viaggio di due settimane in Marocco in fai da te inizia da una delle Città Imperiali più belle, la città che mi ha rapita con i suoi gate e souk. La città che mi ha fatta sognare con la bellezza dell’architettura araba, le terrazze che danno su vicoli, le case bianche e i minareti che si innalzano sulla città.

Inizia il giro a Fez percorrendo Mellah semmarin verso Medina Gate e prosegui verso il souk entrando dal suggestivo Gate Bab Boujloud. Segui le vie del souk, e guardati intorno. Ogni viuzza, che sia questa ricoperta di tappeti, opere d’arte oppure si apra su un minareto, sembra la copertina di un libro. Visita la Madrasa Bou Inania e la Madrasa Al Attarine luoghi di culto e studio costruite con maestria in stile arabo nel XIV secolo. Prosegui verso la conceria più famosa e fotografata del Marocco, Conceria Chaouwara. Attenzione a non confonderla con la conceria più piccola Sidi Moussa. Verso la via del ritorno la piccola ma caratteristica piazza Seffarine merita una visita. Per un pranzo a base di piatti tipici ben cucinati merita sicuramente una sosta  al ristornate Chez Rachid. Invece se cerchi una terrazza con vista puoi dare un’occhiata al Ristorante Boujloud.

MEKNES: la seconda tappa del nostro viaggio in Marocco è Meknes raggiungibile da Fez in treno in soli 35 min. Da visitare per il Mausoleo di Moulay Ismail, la piazza Lahdim e soprattutto per visitare Volubilis a circa 30km. Volubilis è il sito archeologico romano più importante e meglio conservato del Marocco dichiarato patrimonio UNESCO.

A soli 20 km di strada da Meknes si trova anche la Città Santa di Moulay Idriss che fino al 2005 non era accessibile ai turisti. Sia Volubilis che Moulay Idriss sono facilmente raggiungibili con taxi oppure taxi condivisi. Prima di visitare Meknes verificare se le principali attrazioni sono aperte in quanto stanno ristrutturando molte di esse.

CHEFCHAOUEN: Per raggiungere Chefchaouen da Fez abbiamo preso l’autobus. Un viaggio comodo di circa 4 ore ci porta alla famosa Città Blu. Per visitarla basta una mezza giornata. Le esperienze da fare sono girare senza meta per le vie blu e raggiungere la Moschea di Bouzafer (la moschea spagnola) al tramonto per la migliore vista sulla città.

TANGERI: Tangeri è una delle città che più mi incuriosiva. Soprannominata la porta verso l’Europa, zona internazionale durante la seconda guerra mondiale, scena di tanti film d’azione ispirati al passato da porto di spie e di luogo di ritiro per personaggi famosi. Abbiamo raggiunto Tangeri in autobus da Chefchaouen. Inizia la giornata con una sosta da Bab al Madina Pastry per una colazione tipica a base di msemen, baghrir e harcha. Dopo una passeggiata al Grand Souk e al Petit Souk prosegui verso la terrazza Borj al-hajoui. Non perderti alcuni dei luoghi storici come Cafe Hafa, Gran Cafe de Paris e il Grand Hotel. 

MARRAKECH: questa città non ha bisogno di presentazioni. Caotica, viva, colorata Marrakech è l’essenza del Marocco. Il miglior modo per scoprirla è immergersi tra le sue vie del souk, vetrine di maestria e artigianalità raggiungendo poi la famosissima piazza Jeema el-Fna. Concediti un tè alla menta su una delle terrazze che danno sulla piazza. Una buona scelta potrebbe essere Le Grand Balcon du Café Glacier. Il tè non è tra i migliori che abbia bevuto ma la vista sulla piazza è impareggiabile. Non perderti la Madrasa di Ben Youssef, il Palazzo El Bahia, il Palazzo el Badi, le Tombe dei Saaditi per un’immersione nell'architettura e la bellezza dello stile arabo tra marmo, giardini, fontane e mosaici. Altre attrazioni interessanti possono essere la Moschea Koutoubia, la conceria e i giardini Majorelle. Ad agosto fa molto caldo, girare la città in carrozza può essere una buona alternativa alle lunghe camminate. A Marrakech noleggiamo l’auto e proseguiamo verso la costa.

ESSAOUIRA, TAGHAZOUT e AGADIR: In un viaggio in fai da te in Marocco non può mancare la costa: Essaouira, con le sue vie caratteristiche, il mercato del pesce, il vento perenne ha da sempre affascinato i viaggiatori. Tranquilla di giorno e particolarmente vivace di sera, una sosta ad Essaouira è sempre una buona idea. 

Da Essaouira proseguiamo in auto verso Taghazout. Taghazout è la località marocchina più famosa per il surf. Ci fermiamo per un aperitivo vista mare al Café Restaurant Surf Berbère. Qui l’atmosfera è rilassata. Ci sono tanti centri per il surf e per una cena come la gente del posto, non fermatevi nei costosi ristoranti vista mare ma tornate nella via principale e scegliete uno dei tanti locali qui dove assaggiare herira e sardine appena grigliate. Noi abbiamo preferito spostarci ad Agadir a 20 minuti di macchina dopo cena. 

AGADIR: Località molto amata dalla gente del posto per le vacanze. È a portata di famiglie con una spiaggia ampia e mare relativamente calmo, due souk, il lungomare dove passeggiare di sera con tanti ristoranti con musica per chi apprezza questo tipo di intrattenimento. Per chi cerca qualcosa di più esclusivo, la zona nuova Agadir Bay con ristoranti internazionali e i Resort a 4 stelle sul mare, zona Sofitel Beach, non deluderanno. 

Alcuni punti interessanti sono la Medina di Agadir, suggestiva ricreazione di un souk con negozi e ristoranti, la Moschea di Mohamed V, il mercato locale di Inezgane e la teleferica che porta sulla collina dove si trovava la vecchia città completamente distrutta dal terremoto. Da qui si ha una bella vista su tutta Agadir anche se la città vecchia è inaccessibile. Ho preferito fare la mia prima esperienza di surf proprio ad Agadir con Swell Surf Morocco. L’esperienza è stata facile e divertente anche se sulla tavola in piedi sono riuscita a starci poche volte e per pochi secondi. Nei dintorni di Agadir sicuramente vale la pena raggiungere Tifnit per un pranzo di pesce sulla spiaggia. Se siete fortunati come noi, troverete poca gente e ottime aragoste appena pescate a prezzi modici. Altro posto immerso nella natura è il Parco Nazionale di Souss Massa dove vedere vari uccelli acquatici e i fenicotteri, purtroppo completamente esposto al sole.

Il viaggio da Agadir verso il Deserto del Sahara è lungo. Per questo una tappa è d’obbligo. Decidiamo di visitare Atlantis Studios a Ouarzazate. Qui sono stati girati vari film tra cui il Gladiatore, Trono di Spade, Aladin, Cleopatra. Per la notte decidiamo di dormire in un casbah a Skoura con cena tipica a bordo piscina immersi in un'atmosfera da mille e una notte. 

IL DESERTO DEL SAHARA: Una notte nel deserto del Sahara è una delle esperienze che più ti resteranno del viaggio in Marocco. Si parte di pomeriggio con un tour organizzato da Merzouga in 4x4. Il deserto cambia forma e colori. Inizialmente si presenta brullo e roccioso poi alte dune di sabbia dipingono il paesaggio di rosso con tale perfezione da sembrare create a mano. Linee perfette che si interrompono solo da qualche piccola oasi di palme dove fermarsi e riposare al riparo dal sole.

Si cena nel campo circondati da lanterne e un cielo stellato che ti sembra di poter toccare. Dopo cena ci si raduna intorno al fuoco mentre alcuni ragazzi dello staff si esibiscono con strumenti musicali del posto. La sveglia suona all'alba per una passeggiata sul cammello tra le dune. Dopo colazione partiamo in quad verso Merzouga, cavalcare le dune in quad è stata per me la parte più divertente dell’esperienza. Curiosità: Sahara in arabo significa deserto.

Dopo la notte nel deserto ci dirigiamo verso Ait Ben Haddou, antica città fortificata patrimonio Unesco. Prima di raggiungere Ait Ben Haddou, meritano una tappa le Gole di Todra e le Gole di Dades, luoghi naturali suggestivi tra pareti di roccia e strade serpeggianti. Ait Ben Haddou è un luogo incantano, città di passaggio per le carovane dirette a Marrakech e scena di tanti film come Trono di Spade e Il Gladiatore. La visita della città che abbraccia e copre la collina è una cartolina come lo sono le viuzze che portano alla fortezza tra souk e pareti rosse. Ci fermiamo qui per la notte. 

Raggiungiamo Marrakech nel pomeriggio. Preferiamo rilassarci nel nostro riad in centro con piscina. Ci gustiamo un tè in terrazza e per l’ultima cena scegliamo un ristorante a piazza Jeema el-Fna. Il giorno dopo il volo per Bergamo ci attende. È la fine di un bellissimo viaggio tra paesaggi arridi e incantati, storia, cultura, mare e deserto.